Il Fondo fotografico di Luigi Capuana
Nella casa natale di Luigi Capuana, oggi sua Casa-Museo, sono ben conservate alcune delle attrezzature del primo fotografo-scrittore italiano: un cavalletto, una macchina fotografica in legno (formato cm. 10 x 13 circa), uno sgocciolatoio per lastre, negativi originali in pellicola e altri in vetro, nonché fotografie stampate in tutti i formati, e raccolte in preziosi volumi.
Di tutta l’attività fotografica Capuana ha lasciato un accurato elenco, riferito a oltre trecento immagini.
La consistenza attuale del Fondo fotografico Capuana è quantificabile in circa 200 foto di varie dimensioni, e in oltre 200 lastre impressionate.
La classificazione delle foto secondo la tecnica adoperata si distinguono in: albumina, albumina collata all’amido, albumina aristotipo, albumina stereoscopiche, carta salata, callotipie, al collodio, ferrotipo, gelatina al bromuro d’argento (o gelatina argentea), gomma bicromata.
Va precisato che le foto che compongono il Fondo non tutte sono di mano del Capuana, una buona parte sono commissioni o frutto di donazioni da parte di amici.
Il fondo fotografico Capuana è stato sottoposto a più riprese a intervento di pulitura.
Le vicende del fondo fotografico sono indissolubilmente legate a quelle dell’intero Fondo Capuana e occorre segnalare che alla morte dello scrittore-fotografo, tutti i beni di proprietà presenti nella sua ultima dimora catanese furono sottoposti a sequestro, causa morosità nel pagamento del canone d’affitto.