La collezione d'arte di Luigi Capuana

La collezione di opere d’arte che oggi sono custodite – e in parte esposte – al secondo piano della Casa Museo Luigi Capuana, è il frutto della curiosità e dei molteplici interessi del nostro che – nel corso dei suoi soggiorni a partire da quello fiorentino, passando per quello romano, milanese e catanese – lo hanno condotto a frequentare atelier di artisti, residenze, caffè luoghi nei quali ha stretto sodalizi e amicizie.

Alcune di queste opere rappresentano le pietre miliari del percorso formativo e intellettuale compiuto da Luigi Capuana, come ad esempio quelle di Telemaco Signori, di Michele La Spina e di Natale Attanasio.

Per dare testimonianza del valore che lo stesso Capuana attribuiva a questi legami di amicizia con gli artisti è significativa la lettera che lo scrittore manda a Ojetti nel ricordo di Telemaco Signorini:

Catania, 31 di agosto 1909
Viale XX Settembre, Villino Lombardo
Mio carissimo Ojetti,

finisco or ora di leggere il vostro affettuoso articolo intorno a Telemaco Signorini, e non so resistere all’impulso di scrivervi per farvi sapere che sono stato anche io, dal 1864 al 1901, tra i suoi più intimi amici […]
In questo momento ho davanti agli occhi, appese alle pareti del mio studio, le sue celebri acqueforti del Mercato Vecchio, stampate da lui stesso con finisccimo senso dei chiari e scuri, più là scorgo una sua tavoletta, paesaggio di squisite tinte di un verde pallido, regalatomi nel 1876, e un’altra acquaforte: San Miniato al Monte. […]
Io devo a lui – e l’ho detto con gratitudine nella mia “Confessione a Neera. Come divenni novelliere” – la stessa iniziazione al Balzac, ch’egli aveva ricevuto dal D’Ancona; se non che io, arrivato allora dall Sicilia, a 26 anni, con una scarsa cultura autodidattica da rifare da cima a fondo, sui iniziato anche al Diderot. […]

Luigi Capuana

  • Stampa di Tropex, figura femminile, cm. 52×40
  • Stampa di Tropex, figura femminile di profilo, cm. 52×40
  • “Doppia primavera”, olio su tela di Tullo Massarani, cm. 300×1,90
  •  “Adelaide Bernardini”, ritratto, cm. 1,25×63
  • “Luigi Capuana”, ritratto, cm.93×67
  • “Paesaggio campestre” , olio su cartone telato di Telemaco Signorini, cm.23×33 
  • “Paesaggio fluviale”, olio su tavola di Michele La Spina, cm. 26×38
  • “Donna con fiori”, olio su tavola di Vincenzo Migliaro, cm. 38×33
  • “Acquarelli” di Luigi Capuana, cm. 35×27
  • “Bambino”, ovale, olio su tavola di Antonino Gandolfo, cm. 37×40
  • “Luigi Capuana morto”, olio su tela di M. Siracusa, cm. 54×54
  • “A Luigi Capuana i mineoli residenti a Catania, 1907”, pergamena dipinta di Nino Mazzone, cm. 68×56
  • Stampa di Andrea Sperelli con dedica a Luigi Capuana – Gabriele D’Annunzio ’89, cm. 44×75
  • “Lettera con schizzi a penna di figura di donna”, Giacomo Di Chirico, cm. 39×30
  • “Campo di granturco”, ignoto, olio su tavola, cm. 29×47
  • “Catania 8 maggio 1910”, pergamena dipinta di Saru Spina, cm. 70×81
  • “Figura femminile”, schizzo a penna, di Davide Norsa, cm. 35×28
  • “Per la fausta verucotomia …..”, vignetta di Ugo Fleres, cm. 35×28
  •  “Ritratto del padre” di Salvatore Li Greci, cm. 72×57
  • “Ritratto della madre” di Salvatore Li Greci, cm. 72×57
  • “Ritratto di donna”, olio su tavola di Natale Attanasio, cm. 50×37
  • “Luigi Capuana”, olio su tavola di Natale Attanasio, cm. 45×35
  • “Il mercato vecchio” di Telemaco Signorini, acquaforte, cm. 51×37
  • “Vecchia Firenze, via Calimala 1878” di Telemaco Signorini, acquaforte, cm. 51×37

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